Buon viaggio... assieme a me!

sabato 7 maggio 2011

Gita a Orvieto

Orvieto,
piccola cittadina dell'Umbria, quasi ai confini col Lazio... ecco la meta della nostra gita.
Seguitemi, con alcune foto vi farò visitare la città e, spero, farò in modo che diventi anche destinazione per una vostra prossima gita.

All'ingresso della città si trovano i parcheggi e, sulla destra, una bella villa. 
L'aquila di guardia ci saluta... quasi minacciosa.
Forse col suo sguardo vuol semplicemente dire: 
"ospiti, siete i benvenuti".

Sull'altro lato si trova un giardino pubblico e così ne approfittiamo per vedere il panorama dall'alto delle mura che circondano la città! La città è costruita su una rupe di tufo naturale.
Sulla sinistra si intravvede una struttura circolare... sarà il pozzo di San Patrizio? La mappa ci conferma l'intuizione...



Decidiamo però di proseguire nella visita e lasciare il pozzo per ultimo.

Lungo la strada il monumento ai caduti... 
un'opera d'arte, piccolo omaggio a chi ha dato la propria vita per la Patria!






Seguiamo la mappa alla ricerca del Duomo... immensa cattedrale gotica. La cattedrale, intitolata alla Madonna dell'Assunta fu iniziata alla fine del 1200 e terminata solo nella seconda metà del 1500.

Tutta la facciata è ricoperta di splendidi bassorilievi...







E che dire del rosone centrale?

Realizzato dall'Orcagna nel 1300, semplicemente fantastico... 









San Luca
Nella facciata è possibile ammirare anche le statue in bronzo, simbolo dei quattro evangelisti...



San Luca nella veste di un toro alato...





San Giovanni nella forma d'aquila... 

San Marco, il leone...

San Matteo
E  sulla sinistra l'angelo, che rappresenta il quarto dei grandi evangelisti, San Matteo.

Sopra il portone centrale, una raffigurazione della Madonna con bambino...

Vergine con bambino
Visitiamo il Duomo, l'interno è ricco quanto l'esterno, purtroppo è in corso una funzione religiosa e non riesco a fare le foto...

Proseguiamo la visita per la città, le stradine strette, i palazzi antichi, le chiese...
Una città che merita di essere visitata. 

Pian piano si fa sera e la temperatura fresca ci ricorda che è ancora primavera.





Ultima visita al pozzo di San patrizio, opera ingegneristica del 1500, realizzata da Antonio da Sangallo per il papa Clemente VII.

La caratteristica scala a doppia elica fa si che chi scende e chi sale non si incontrino mai... i percorsi sono infatti diversi. In questo modo era possibile scendere al pozzo, profondo più di 50 metri, con 
gli asini e poi risalire per l'altra strada senza problemi.
Alla base del pozzo la temperatura è più bassa di almeno dieci gradi... 


Guardiamo in alto ancora una volta e poi via, si riparte, verso la luce.
Pronti per decidere la meta della nostra prossima gita... 

Addio, bellissima Orvieto!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO 

sabato 30 aprile 2011

Gita a Gubbio

Gubbio,
bellissima cittadina umbra, di origine antica...

Gubbio - Panorama
Mi aggiro per le sue vie pensando a come dovessero essere quando in Italia non c'era la crisi... e rifletto.

Chiesa di San Francesco
La chiesa di San Francesco, ci si presenta proprio di fronte, così iniziamo la visita.  


Dal basso ammiriamo le torri di un bellissimo palazzo del XIV secolo, sopravvissuto al tempo...

Gubbio - Palazzo dei Consoli
L'architettura è in stile Gotico, si tratta del bellissimo palazzo dei Consoli, 

oggi sede del museo civico. Ed ecco la sua piazza, da cui è possibile vedere i tetti di tutta la cittadina.




Stemmi araldici in pietra sulle facciate delle case più antiche ricordano la storia della città e della nobiltà, forse oggi non più così ricca come una volta. Tutta la città da un po l'impressione di decadenza, anche se ben vissuta...

Anche le vetrate delle chiese dimostrano una certa ricercatezza e ricchezza, rosoni e vetrate multicolori cui queste foto purtroppo non rendono giustizia, arricchiscono le chiese. 

E che dire delle opere d'arte? Semplicemente stupende... 

con i loro colori sgargianti, le cornici in legno dorato, gli affreschi, i crocifissi...



 Tutto ricorda la vocazione religiosa della città. D'altra parte Assisi è solo a pochi chilometri e non dimentichiamo che San Francesco passò qui parte della sua vita!







E non dimentichiamo il centro storico arricchito dall'arte ceramica dei suoi artigiani, esperti forgiati da secoli di esperienza, è ricco di piccole botteghe i cui colorati tesori non aspettano altro che un ricco estimatore. 

Ma anche questa volta, come sempre, il tempo a disposizione per la gita arriva alla fine. Così cerchiamo di consolarci come si può...


Poi, lasciando da parte la malinconia della partenza salutiamo lui, un piccione che, curioso, sporge la testa fuori dal suo rifugio.


Alla prossima!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

martedì 27 aprile 2010

Cronaca di una gita domenicale (25 aprile)

Vista la bellissima giornata, decidiamo di fare una gita fuori porta, destinazione Santa Teresa di Gallura.
Attraversato il paese, prendiamo la direzione di Capo Testa, estrema punta a nord-ovest della Sardegna.
Lo spettacolo che si offre ai nostri occhi è incantevole, un mare cristallino, un stupenda insenatura, denominata "Cala Espinosa" di difficile accesso (non per noi), ma vale la pena di una scarpinata.
Bello anche il faro con tutto il contorno di rocce granitiche modellate dal vento e dal mare. Nelle vicinanze si trova la "valle della luna" . Ci inoltriamo a piedi per un sentiero, alla fine del quale ci troviamo davanti due rocce gigantesche spezzate a metà con precisione, opera di epoca romana, che delimitano l'ingresso della valle.

La valle si apre ai nostri occhi, stupenda!!
Si respira il profumo delle essenze, il mirto, il ginepro e il lentischio.
Sono evidenti i segni di antiche cave di granito, sempre di epoca romana, che pare sia stato utilizzato per importanti edifici, come il pantheon nella città capitolina.
La valle, anni addietro, era famosa per essere popolata dagli yuppies e dai naturisti.

Gavino and Paola

sabato 10 aprile 2010

Gita sul lago di Como... Tremezzo e villa Carlotta.

Dietro la bellezza della villa Carlotta, dei suoi giardini, delle sue bellissime camelie, si nasconde una lacrima di tristezza...

A Tremezzo, sul ramo occidentale del lago di Como la bellissima villa, con i suoi giardini, ancora oggi ci consente di passare una bella giornata primaverile...

La villa é oggi gestita dall'Ente Morale Villa Carlotta, costantemente impegnato nel suo mantenimento...
Ma che dire del passato?

La villa viene costruita verso il 1690 ad opera del Marchese Giorgio II Clerici. Passa poi di mano in mano... da Antonio Giorgio alla figlia Claudia, fino a giungere ai Sommariva.

Gian Battista Sommariva la acquista nel 1801.
Amico di Napoleone spera di poter proseguire la sua carriera politica in Italia grazie al suo appoggio e a seguito della nascita della Repubblica ma gli viene preferito Francesco Melzi, proprietario della villa di Bellagio, proprio di fronte, sull'altra riva del lago...
Finita la carriera politica si ritira nel silenzio e comincia a raccogliere opere d'arte trasformando la villa in un museo.
Una delle sue opere preferite era la statua di Palamede che forse a causa della sua triste fine, incappò infatti nell'ira di Ulisse per averlo smascherato e costretto a partire in guerra, gli ricordava per certi versi la sua vita...

E' il 1843 e dopo la morte di Gian Battista Sommariva e dei suoi diretti discendenti la villa viene acquistata dalla moglie del principe Alberto di Prussia, Marianna.
Pochi anni dopo, nel 1847, viene regalata alla figlia Carlotta quale dono di nozze. Carlotta si sposa con il granduca Giorgio di Sassonia-Meiningen. Saranno proprio loro ad arricchire il giardino con piante da tutto il mondo...

Carlotta purtroppo morirà a soli ventitré anni... senza potersi godere la sua splendida villa!

Quando si entra nelle ricche sale si può ancora percepire la sua presenza...

Così ammiriamo la Maddalena penitente del Canova...e pensiamo a lei...

La percepiamo ogni volta che ammiriamo una statua... un quadro... un mobile di rara bellezza...

E' sempre lei che ci accoglie, come Venere tra le braccia del suo Marte é lei che ci stupisce nell'abbraccio di Amore e Psiche e ancora a lei che si rivolge il pensiero mentre ammiriamo il bacio di Hayez dell'ultimo addio di Romeo e Giulietta...
Possiamo immaginarla accogliere gli ospiti del marito e accompagnarli nella sala rossa o assistere alla preparazione della tavola nella sala degli arazzi...
E sempre lei che ci torna alla mente mentre attraversiamo il giardino, tra altissimi platani, sgargianti rododendri... camelie... nespole fiori multicolori e dai profumi delicati...o piccoli arbusti dalle strane forme...


Ci fermiamo sfiniti ad ammirare il lago... oltre l'azzurro del lago si intravvede Bellagio... e la villa Melzi...

E infine salutiamo lo spirito di Carlotta che ci ha accompagnato per la sua villa, ringraziandola, promettiamo di tornare... un giorno...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO