Buon viaggio... assieme a me!

domenica 12 aprile 2009

Gita a Zurigo

Finalmente il bel tempo!
Decidiamo così di intraprendere un viaggio per lunghi mesi rimandato... visita a Zurigo.
Dobbiamo attraversare tutta la Svizzera ma non occorrono più di tre ore dalla Lombardia, così decidiamo e si parte!
Superato il tunnel del San Gottardo (17 chilometri di galleria!) il paesaggio cambia totalmente, niente più fabbriche, niente più nuvole, splendidi colori di prati verdi, casette in legno dalle mille piccole finestrelle, ancora le nevi bianche sulle cime...Siamo quasi tentati di fermarci nel primo villaggio... ma sappiamo che se ciò accadesse non raggiungeremo Zurigo così, anche se a malincuore, proseguiamo il nostro viaggio!

Ed eccoci ripagati dalle fatiche, dopo aver parcheggiato in uno degli immensi sili interrati al centro della città eccoci, visitatori per il centro storico.
Quanta gente, quante lingue diverse si sentono per la capitale del cantone Zurigo, Zürich o Taricum... città nata celtica, forse intorno al 500 a.C.
Passeggiare per il centro storico é molto suggestivo, vi sono punti in cui quasi non si riesce a passare tanta é la folla, altri in cui é possibile godersi il panorama e, magari fare una partita a scacchi con gli amici, senza essere disturbati da nessuno...
Per le stradine fermatevi a vedere le vetrine, quelle degli orologi a cucù sono stupende...
Per chi viene dall'Italia le chiese sono particolari, esternamente molto interessanti, l'interno é spesso spoglio, essenziale, e molto luminoso...
La chiesa evangelica riformata di St. Peter, la più antica di Zurigo, risale almeno al IX secolo. L'orologio della torre, con un diametro di quasi 9 metri, é il più grande d'Europa...
Affacciata sul fiume Limmat, la chiesa di Grossmünster, con le sue due torri. La leggenda vuole che Carlo Magno ne facesse edificare il primo edificio...
Dall'altra parte del fiume, la chiesa di Fraumünster, fondata nel 853 da Ludovico il Tedesco...In una parete di una casa ecco l'immagine di Carlo III, detto "il grosso"...
Ogni angolo merita di essere osservato attentamente... per la sua bellezza...

Ed ecco la chiesa di Predigerkirche, nei pressi dell'università...


Ma il tempo é volato via e così, con questa immagine vi lascio e lasciamo Zurigo con l'idea di tornarvi, un giorno...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

venerdì 10 aprile 2009

Gita fuori porta: Lago d'Orta e l'isola di San Giulio

Splendida giornata nonostante le previsioni del tempo!
Partiamo alla volta del Piemonte, meta di oggi è l'isola di San Giulio, sul lago d'Orta!
Arriviamo sul lago a metà mattina, il paesino d'Orta ci accoglie con un'aria incantevole...
e che immagini!


Il paese è stupendo, si respira un'aria di pace e tranquillità... i turisti prendono qualcosa seduti ai tavolini all'aperto, ma la meta preferita é l'isola di San Giulio.
Dopo una passeggiata rilassante per le stradine del paese prendiamo i biglietti per l'isola e ci avventuriamo sul lago...
Sbarchiamo... di fronte a noi troviamo la basilica di San Giulio, un santo del IV secolo d.C. che era conosciuto come costruttore di chiese. Pare che la Basilica sia la sua chiesa n. 100!
Il santo è raffigurato nell'atto di giungere sull'isola infestata da serpenti e draghi, sorretto dal suo mantello poggiato sull'acqua...
La basilica é molto particolare... una colonna ci ricorda che in quel luogo doveva essere stato visto un serafino dai mille occhi!
Serafino... drago... serpente...
L'isola é piccolissima e il silenzio é perfetto per riflettere...
Il percorso lungo le strade antiche è sorvegliato da strane figure che ci accompagnano e sorvegliano dall'alto...
Ma é già ora di ripartire, giusto il tempo per uno sguardo ai piccoli negozietti di ricordi e ci reimbarchiamo...
Al rientro ci fermiamo al Sacro Monte, si gode una vista bellissima e il panorama é proprio dei migliori.
Le cappelle con la vita di San Francesco sono stupende anche se il tempo, in parte, le ha rovinate...
Ecco una immagine del Santo e delle tentazioni...
Ma il Sacro Monte sembra fatto apposta per controllare l'isola di San Giulio... con tutte le sue antiche mostruosità...
E' ora di andare, a malincuore ci allontaniamo col proposito di tornare... un giorno!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

martedì 27 gennaio 2009

La nostra Italia...

In Italia ogni città, paese, borgo, é un gioiello...
Ricca di storia millenaria ma spesso bistrattata, l'Italia e l'italiano hanno la necessità di riscoprire l'amore per se stessi e per la propria patria...
Spesso é sufficiente uscire di casa per fare una passeggiata per riscoprire le bellezze della nostra terra, spesso però si vede anche tanto degrado, sporcizia, abbandono!
E' vero, lo Stato é poco presente, ma noi cittadini cosa facciamo? Giriamo le spalle e cambiamo zona?
Forse é arrivato il tempo di cambiare e tornare indietro... tornare ai tempi in cui chi poteva faceva qualcosa, non solo giochi e divertimenti per il popolino o distribuzioni di grano e pane, ma anche opere, strade, pozzi, ospedali...
L'Italia ha bisogno di tutti noi e noi siamo l'Italia...
Se l'Italia riuscirà a guarire vivremo tutti meglio, altrimenti...

E allora voi che ne pensate?
Volete discuterne con me e con i miei amici?
Visitate il gruppo su Facebook al link:
L'Italia e le sue bellezze...

Vi aspetto!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

domenica 25 gennaio 2009

Gita a Vigevano...

Mi affaccio alla finestra, un pallido sole sembra voler riscaldare la giornata...
Decidiamo di uscire, sui due piedi...
Uno sguardo alla mappa...
Dove andiamo?
Pavia... troppo lontano,
Bergamo?
Mmmh...
Vigevano?
Ok, é abbastanza vicino...
Paese di origine longobarda,
residenza dei Visconti e poi degli Sforza...
La chiesa di San Francesco,Castello Sforzesco,
e che piazza...
Certo, il freddo é veramente fastidioso, ma ne é valsa la pena!

Non pensate?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

mercoledì 7 gennaio 2009

Legnano sotto la neve...

E' una splendida giornata invernale...le feste si sentono ancora nell'aria,
la neve soffice ricopre con la sua calda coltre
i tetti di Legnano,
gli alberi...
le statue...
le strade...

Il silenzio per le strade é strano,
le poche macchine che passano
sembrano anch'esse più silenziose...

Ci muoviamo lungo le vie,
corriamo per le piazze vuote,
ci tiriamo palle di neve...finché si fa l'ora di tornare a casa,
bagnati e intirizziti ma felici come quando eravamo bambini...

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO