Buon viaggio... assieme a me!

L'ora

sabato 12 ottobre 2013

Gita in ciociaria: Isola del Liri e Arpino

La ciociaria è una splendida area del Lazio, ricca di storia e di bellezze naturali.
Oggi siamo stati a Isola del Liri, una piccola cittadina costruita su un'isola naturale del fiume Liri... ecco il risultato, al centro del paese!
L'aria è fresca, piccole gocce d'acqua danzano intorno alla cascata creando splendidi giochi di luce e colori.
Facciamo quattro passi per le strade del paese, lungo i fiumi, poi dopo aver gustato una ottima pizzetta al taglio proseguiamo il nostro viaggio, prossima meta la cittadina di Arpino, più nota anche perchè diede i natali al famoso oratore latino Cicerone, ma anche al sette volte Console di Roma Caio Mario.
Arpino si trova a soli sette chilometri da Isola del Liri per cui non facciamo neanche in tempo a partire che siamo arrivati. Lungo la strada notiamo una Abbazia cistercense, Casamari, decidiamo di fermarci a visitarla al ritorno in quanto al momento si stà celebrando un matrimonio.

Arriviamo ad Arpino.

Una passeggiata per le strade strette ci fa capire che la cittadina in passato dovette essere importante, gli stemmi di famiglia sui portoni delle case ne testimoniano un passato interessante.
Dall'alto si gode uno splendido panorama e il silenzio e la calma rendono la visita stupenda.
Le vie sono ricche di testimonianze artistiche, in tante lingue diverse.
La fontana dell'acquila è splendida e il sole ne risalta le forme...
Ci fermiamo a mangiare in un ristorantino nascosto in una viuzza del centro, l'Ottavo vizio, che merita l'attenzione di una nuova visita.
Ottimi gli antipasti, prosciutto e formaggio, bruschetta al pomodoro e zuppa di cozze. E per primo spaghetti cacio e pepe e fini fini al pomodoro. Il tutto annaffiato con un vino rosso di quelli che macchiano il bicchiere...
Ci alziamo satolli e segnamo l'indirizzo sulla agenda per la prossima visita.
E' tempo di rientrare.
Saliamo in macchina e facciamo la stessa strada per visitare il monastero.

Bellissimo!

Un piccolo museo al suo interno ci lascia a bocca aperta.
In una teca all'ingresso due enormi zanne fossili appartenute a uno splendido esemplare di elefante preistorico.
Leggiamo con interesse le didascalie che ci raccontano di un tempo in cui la zona era abitata da bestie feroci...
Un piccolo museo ma veramente ben tenuto.
L'abbazia si può visitare e così ci addentriamo nel suo interno, visitiamo il chiosco e godiamo dei colori e dei profumi dei fiori.

Ma come tutte le cose belle anche questa gita è giunta al termine.
Alla prossima.


Alessandro Giovanni Paolo Rugolo



Gita in maremma: Grosseto e Talamone

Uno splendido sabato ci accompagna nella nostra gita, oggi si va a Grosseto e Talamone.
Grosseto, bella cittadina di circa 80.000 abitanti, un centro storico ancora circondato dalle antiche mura di difesa.


Al centro la cattedrale di San Lorenzo,


sulla facciata le statue degli evangelisti, Matteo rappresentato come uomo alato, Marco come leone alato, Luca come bue alato e Giovanni, l'aquila.

l'interno è molto luminoso, ecco la fonte battesimale,

e possiamo ammirare una splendida talola che se non ricordo male rappresenta l'apocalisse,

nella piazza staglia la statua dedicata a Leopoldo II di Toscana d'Asburgo - Lorena,
Sulla facciata della cattedrale è possibile ammirare una splendida meridiana,

e di lato Palazzo Aldobrandeschi, sede della Provincia,
Intorno alla piazza i portici accolgono negozi e bar,

Lungo le mura il Cassero, che oggi ospita una bella mostra fotografica, particolare...


Grosseto si lascia amare per la sua tranquillità, il tempo sembra scorrere lentamente e la fretta assolutamente sconosciuta aiutano a rilassarsi.
Dopo avere assaggiato la schiaccia e una focaccia dolce con l'uva passa, partiamo alla volta di Talamone, un piccolo paese lungo il mare, un piccolo porticciolo con le sue barche,

un mare verde con poca sabbia e tante rocce,
e la sua rocca, che sovrasta il paese, quasi a proteggerlo da antichi nemici che provenivano dal mare



Lungo la strada di ritorno a Roma facciamo una visita veloce ad Orbetello, Porto Santo Stefano e Porto Ercole, che meritano una visita più attenta, sarà per un'altra volta!

A presto,

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO


Visita a Capo Testa (Santa Teresa di Gallura - Sardegna)

Nel nord della Sardegna, sulle bocche di Bonifacio, si sporge nel mare una lingua di roccia granitica, chiamata Capo Testa.

Sulla cima di un promontario il faro aiuta i viaggiatori del mare a oltrepassare indenni questa pericolosa striscia di mare.
Dall'alto si gode uno stupendo panorama, rocce granitiche e verdi arbusti fungono da cornice allo splendido azzurro mare spumeggiante.
Sapientemente lavorate dalle onde, rocce di ogni forma accompagnano il viaggiatore, sempre attento a non mettere il piede in fallo.

Sagome fantastiche animano il promontorio, sussurrano ai venti le loro preghiere per i marinai, i loro canti, talvolta, simili alle sirene di Omero e ugualmente pericolosi.
Di fronte agli occhi si trova un paesaggio stupendo e selvaggio
Fatto di colori accesi e brillanti
Il faro è una sagoma irreale in mezzo alle rocce, unico punto di salvezza.
in mezzo alla immensità blu di Bonifacio, così pericolosa quanto bella
Le rocce sapientemente lavorate dalle onde assumono forme orrorifiche, di mostri antichi scomparsi

cumuli enormi di granito, terribilmente duro
le onde si infrangono sugli scogli, la spuma bianca raggiunge il volto di chi osserva da lontano con la sua freschezza
Sagome silenti osservano
altre vigilano minacciose...


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO