Buon viaggio... assieme a me!

venerdì 17 agosto 2012

Torino: istantanee di una città

Torino, città splendida!
E' sempre piacevole passeggiare per la via Roma, sotto i portici.
Fermarsi un attimo ad osservare la statua equestre di Ferdinando di Savoia in piazza Solferino,

Osservare il lento scorrere delle acque del Po, il fiume più lungo d'Italia

Guardare stupito i campanili delle chiese stagliarsi contro il cielo coperto di nubi, come per Santa Rita


Torino, città di cultura, città magica e misteriosa... come il museo egizio con le sue opere d'arte,


vecchie di millenni, strappate al loro ambiente per portarle in un santuario artificiale, il museo egizio.


Resti di una civiltà scomparsa e quasi dimenticata, come la sua srittura geroglifica...


le statue maestose di re e regine,

Steli di pietra dura incisa dall'uomo per tramandare credenze, miti, religione

Colossi antichi,

raffiguranti uomini-animali...


faraoni perduti nel tempo, ma mai dimenticati almeno fino a quando qualcuno sarà in grado di leggerne il nome.

Dei...



dalla testa di ariete,


o dal corpo di leone, la Sfinge,


Una statua osserva la città dall'alto, come per proteggerla, Re Vittorio Emanuele II


Il tempo passa, come sempre è stato e come sempre sarà, la gita finisce così,

in piazza Castello, di fronte al palazzo reale... che però visiterò in un'altra occasione

Arrivederci, Torino!


Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 11 agosto 2012

Scorci di Roma...

Roma ti stupisce sempre, anche quando l'hai visitata in lungo e in largo, anche quando pensi di conoscerla a fondo, basta un cielo particolare, un punto di vista differente, per farti stupire.


uno spettacolo stupefacente...


Resti di colonne gigantesche incorniciano il Vittoriano, monumento costruito per celebrere il re Vittorio Emanuele II, conosciuto anche come Altare della Patria.


E poi, il Colosseo, anfiteatro Flavio, enorme e maestoso, terribile per il ricordo dei morti ammazzati per il divertimento degli Imperatori e del popolo romano!


e, poco distante, l'immenso arco di Costantino, inaugurato nel 315 per commemorare la vittori di Costantino I contro l'usurpatore Massenzio... guerre fratricide che col tempo portarono alla disfatta dell'Impero.


Ma anche chiese, spazi immensi, splendenti di marmi, ori e stucchi...


come la chiesa di San Paolo fuori le mura...


e la piramide Cestia, costruita in meno di un anno come sepolcro per Caio Cestio Epulone, realizzata in calcestruzzo e ricoperta di marmo...


Ogni angolo di Roma è fatto per stupire e per ricordare all'Uomo la grandezza di un popolo... quello romano!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 14 maggio 2011

Escursione del 1° maggio nel supramonte di Orgosolo

1° maggio.
Meravigliosa escursione nel supramonte di Orgosolo. 

Lasciata Orgosolo
iniziamo a salire, attraversiamo un fitto bosco di lecci e querce.
Dopo un tratto di strada sterrata arriviamo ai piedi del monte novo
San Giovanni, quota 1316, tacco calcareo del mesozoico.

Lasciate le macchine,(siamo un gruppo di 40/50 persone, ci addentriamo
in un bosco, dove in questo periodo è in atto la fioritura della rosa peonia.

Un tripudio di colori, circondati da vari esemplari di querce plurisecolari.
Si è fatta ora di pranzo, arriviamo nell'ovile del pastore Antonino.

Splendido personaggio.
Ovile pittoresco, stretto trà lecci secolari,è una
pinnetta integra sormontata da sapiente copertura di frasche e ramaglie.

Abbuffata megagalattica...



Il pomeriggio siamo saliti sul monte San Giovanni, faticoso, dall'alto del 
quale abbiamo potuto ammirare un panorama mozzafiato,fantastico.

Esperienza meravigliosa,da ripetere. 
Un saluto dalla compagnia

Paola e Gavino FADDA

sabato 7 maggio 2011

Gita a Orvieto

Orvieto,
piccola cittadina dell'Umbria, quasi ai confini col Lazio... ecco la meta della nostra gita.
Seguitemi, con alcune foto vi farò visitare la città e, spero, farò in modo che diventi anche destinazione per una vostra prossima gita.

All'ingresso della città si trovano i parcheggi e, sulla destra, una bella villa. 
L'aquila di guardia ci saluta... quasi minacciosa.
Forse col suo sguardo vuol semplicemente dire: 
"ospiti, siete i benvenuti".

Sull'altro lato si trova un giardino pubblico e così ne approfittiamo per vedere il panorama dall'alto delle mura che circondano la città! La città è costruita su una rupe di tufo naturale.
Sulla sinistra si intravvede una struttura circolare... sarà il pozzo di San Patrizio? La mappa ci conferma l'intuizione...



Decidiamo però di proseguire nella visita e lasciare il pozzo per ultimo.

Lungo la strada il monumento ai caduti... 
un'opera d'arte, piccolo omaggio a chi ha dato la propria vita per la Patria!






Seguiamo la mappa alla ricerca del Duomo... immensa cattedrale gotica. La cattedrale, intitolata alla Madonna dell'Assunta fu iniziata alla fine del 1200 e terminata solo nella seconda metà del 1500.

Tutta la facciata è ricoperta di splendidi bassorilievi...







E che dire del rosone centrale?

Realizzato dall'Orcagna nel 1300, semplicemente fantastico... 









San Luca
Nella facciata è possibile ammirare anche le statue in bronzo, simbolo dei quattro evangelisti...



San Luca nella veste di un toro alato...





San Giovanni nella forma d'aquila... 

San Marco, il leone...

San Matteo
E  sulla sinistra l'angelo, che rappresenta il quarto dei grandi evangelisti, San Matteo.

Sopra il portone centrale, una raffigurazione della Madonna con bambino...

Vergine con bambino
Visitiamo il Duomo, l'interno è ricco quanto l'esterno, purtroppo è in corso una funzione religiosa e non riesco a fare le foto...

Proseguiamo la visita per la città, le stradine strette, i palazzi antichi, le chiese...
Una città che merita di essere visitata. 

Pian piano si fa sera e la temperatura fresca ci ricorda che è ancora primavera.





Ultima visita al pozzo di San patrizio, opera ingegneristica del 1500, realizzata da Antonio da Sangallo per il papa Clemente VII.

La caratteristica scala a doppia elica fa si che chi scende e chi sale non si incontrino mai... i percorsi sono infatti diversi. In questo modo era possibile scendere al pozzo, profondo più di 50 metri, con 
gli asini e poi risalire per l'altra strada senza problemi.
Alla base del pozzo la temperatura è più bassa di almeno dieci gradi... 


Guardiamo in alto ancora una volta e poi via, si riparte, verso la luce.
Pronti per decidere la meta della nostra prossima gita... 

Addio, bellissima Orvieto!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO